11 TREND DELLA COMUNICAZIONE DIGITAL NEL 2019

Trend comunicazione 2019

NELL’EPOCA DEL DIGITAL TUTTI SIAMO COMUNICATORI, NON PIÙ SOLO L’UFFICIO MARKETING.
Dire che le nuove tecnologie hanno sconvolto il mercato sembra un’affermazione scontata, soprattutto per noi che ci occupiamo di digital marketing e comunicazione digitale.

In realtà, un po’ controcorrente, pensiamo che non sia proprio così. Il business di ogni azienda è ancora incentrato sulla rete di connessioni che riesce a stabilire e, in questo, il digital e soprattutto i social network saranno sempre più attori principali. Questo non vuol dire, però, che tutto si svolga online e che l’intero budget pubblicitario debba venire allocato nel digitale.

Il marketing di per sè non cambia perché l’obiettivo è sempre il medesimo; certo sono cambiati gli strumenti che le persone utilizzano per mettersi in contatto con i marchi e reperire informazioni sui prodotti, sono cambiati i metodi con cui gli utenti dialogano tra loro e con i vari brand. Soluzioni monocanale, semplici e veloci non esistono: il marketing è fatto di obiettivi intermedi (micro-obiettivi) e conclusivi (macro-obiettivi), tutti coerenti con la situazione di partenza.

Il web marketing ha una marcia in più perché ogni azione è misurabile e permette il raggiungimento in maniera quasi scientifica del risultato desiderato, proprio grazie ai dati che sono sempre a disposizione di chi li vuole leggere.

Comunicazione aziendale

Verso una digitalizzazione della comunicazione: 11 trend della comunicazione digitale e non per il 2019

Andiamo a vedere con esempi concreti quali saranno i trend della comunicazione digitale e non per il 2019:

  • 1. FIERE ED EVENTI: entro il 2019 il mercato degli eventi, solo in Italia, sarà quasi di un miliardo di euro (dati AstraRicerche). Le aziende non abbandonano il mondo degli eventi per mostrarsi e comunicare il proprio prodotto, anzi. Noi di Wasabit abbiamo un’esperienza ormai consolidata nella comunicazione fieristica.
  • 2. PR e UFFICIO STAMPA: sembrava che le pubbliche relazioni, in un mondo sempre più digitalizzato non servissero più, invece le aziende le reputano, a ragione, ancora una leva importante come dimostrano gli aumenti di budget destinati a questa attività. Nel nostro settore rimangono essenziali per l’attività di link-building, ovvero portare traffico di qualità al sito.
  • 3. BRAND REPUTATION: il web, e soprattutto i social network, hanno reso accessibili numerosi strumenti anche alle PMI, spingendo quello che fino a poco tempo fa era appannaggio solo delle grandi aziende: la costruzione del Brand.
  • 4. E-COMMERCE: i dati affermano che la crescita degli acquisti online è costante e continuativa: dunque diventa fondamentale, soprattutto per un business b2c, dotarsi degli strumenti digitali adeguati per pubblicizzare le proprie piattaforme online. Noi stiamo consigliando a tutte le realtà, anche b2b, di dotarsi del proprio negozio on-line.
  • 5. LE METRICHE: gli investimenti in pubblicità digitale saranno sempre più monitorati con particolare attenzione alle metriche più importanti, come il ROI o il ROAS, a discapito finalmente delle Vanity metrics. 
  • 6. AI e COMUNICAZIONE: grazie all’intelligenza artificiale e al cosiddetto machine learning (vai al nostro articolo per saperne di più) ci sarà la possibilità di estrarre sempre più velocemente gli Insights, cosa che renderà molto più agevole il lavoro dei marketer che avranno a disposizione in poco tempo dati strutturati per cambiare tempestivamente strategia e ottimizzare le performance.
  • 7. FOCUS SUGLI ASPETTI TECNICI DEL WEB: siti performanti con user experience sempre più ottimali e multicanalità delle ricerche valorizzeranno gli aspetti più tecnici del web, come, ad esempio, la SEO.
  • 8. L’IMPORTANZA DEI MICRO INFLUENCER: questo punto, che non a caso richiama il titolo dell’articolo, sarà di fondamentale importanza per il 2019. Si parla sempre più di MICRO INFLUENCER perché tutti, grazie a smartphone e social network, possono essere comunicatori, dunque potenziali testimonial.
  • 9. CON I SOCIAL CAMBIANO SEMPRE DI PIÙ LE MODALITÀ DI ACQUISTO: l’esempio eclatante è Instagram e l’esplosione delle stories e dei video. Gli utenti oggi si aspettano di sapere tutto dell’azienda come del loro artista preferito. Quasi se, da clienti, si trasformassero in FAN.
  • 10. RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’AZIENDA: sempre più persone sono attente a tematiche sociali legate all’ambiente e all’ecosostenibilità e si aspettano anche dalle aziende maggiore trasparenza e un ruolo attivo a beneficio di tali problematiche. Da qui deriva uno sforzo non trascurabile nel parlare di questi temi. 
  • 11. LA NORMATIVA SULLA PRIVACY: ultimo punto, non per importanza, riguarda l’attenzione particolare che le imprese dovranno mettere nel rispettare la normativa GDPR. In molti la confondono con le precedenti direttive sui cookies che già da sole hanno portato non poco scompiglio. In realtà la nuova normativa sulla privacy riguarda qualsiasi aspetto dell’organizzazione aziendale, di certo la comunicazione, che prevede per sua natura la raccolta di lead. Reagire con indifferenza o farsi prendere dal panico non è la soluzione ideale per un imprenditore: basta semplicemente affidarsi a professionisti di competenza conclamata che ci aiutino a metterci tempestivamente in regola.

Eleonora Zanatta

Copywriter, Content Specialist

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