Digital e Vino: il miglior piano marketing per vendere il prodotto più apprezzato al mondo

piano marketing vino

Un piano di digital marketing strategico dedicato al vino è la risposta per riuscire a promuovere al meglio un brand o una cantina

Il vino è uno delle eccellenze italiane apprezzate in tutto il mondo. Che sia rosso, bianco, rosato, secco, amabile, fermo, frizzante, la domanda di questo prodotto a livello internazionale si diffonde sempre di più. Riuscire a conquistare la propria fetta di mercato oltre ai consumatori locali è una garanzia di prosperità per qualsiasi brand, cantina, produttore. 

Ma come fare? Il commercio di vino è sempre più competitivo, occorrono nuove armi, nuovi strumenti, in sintesi, occorre studiare e realizzare un piano di digital marketing strategico per il vino che sfrutti tutte le opportunità del mondo digital.

I più recenti dati dell’OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vigna, il punto di riferimento più importante per tutti gli aspetti tecnici e scientifici legati al mondo del vino, presentano la seguente situazione:

promuovere una cantina
marketing strategico vino

Per consultare il rapporto completo http://www.oiv.int/public/medias/6779/state-of-the-vitiniculture-world-market-oiv-2019-congress-pr.pdf


Come possiamo vedere l’Italia è ai primi posti per quanto riguarda la produzione e il consumo di vino, fiancheggiata da altri “colossi” come Francia e Spagna. 

È di vitale importanza per i produttori, i brand, le cantine, inserire nel piano marketing l’uso di strumenti digital supportati da una strategia che fissi in maniera chiara gli obiettivi.

Nuove strategie di marketing per il vino: i punti chiave per aumentare il valore della propria azienda 

  1. L’apertura di un e-commerce: ecco alcuni preziosi consigli per non sbagliare

Per aumentare il valore della propria azienda in un mercato globale e sempre più competitivo è necessario pianificare una strategia di marketing che comprenda strumenti innovativi.

Soprattutto negli ultimi anni il commercio digitale ha avuto un’impennata pazzesca. In veste di sviluppatori siamo in grado di creare o gestire siti e-commerce custom o implementati a partire da strumenti presenti sul mercato, facilmente usabili dal cliente, attraverso i quali poter aprire un varco nella vendita di vino online, l’unica in grado di raggiungere il mondo intero.

Ma si fa presto a dire aprite un e-commerce per vendere non solo in Italia ma all’estero. Su cosa bisogna effettivamente puntare perché gli investimenti in una piattaforma virtuale diano risultati concreti?

Grazie al report di un noto studio di consulenza, vediamo che le aziende che stanno avendo successo con l’eCommerce (a prescindere dai settori) hanno impostato una strategia basata sui seguenti punti chiave:

  1. Al primo posto con un 30%: Brand Reputation e Posizionamento
  2. 21% Marketing e Partnership
  3. 20% Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione
  4. 15% Miglioramento della Piattaforma e Customer Experience
  5. 13% Presenza e Distribuzione Internazionale*.

Per quanto riguarda le attività di promozione on-line legate all’e-commerce, sempre secondo i dati dello studio, risulta che sia un’attività faticosa ancora per quasi la metà (49%) delle aziende italiane. Le risorse dedicate all’advertising si concentrano soprattutto sulla “conquista” delle parole chiave che continua a raccogliere la maggior parte degli investimenti, anche se sta diminuendo il gap con altri canali. Al secondo e terzo posto si classificano le attività di social media marketing e SEO che vedono un aumento degli investimenti del 2%.

Altro dato interessante riguarda gli investimenti a breve termine: anche in questo caso le aziende italiane di e-commerce prediligono marketing e promozione (36%). Seguono gli investimenti tesi a migliorare l’usabilità e la user experience del sito (22%)*.

  1. La presenza sui social: i social preferiti dalle aziende che hanno investito nell’e-commerce

La presenza sui principali social network da parte delle aziende è ormai un dato fuori discussione. La maggior parte delle imprese infatti presidiano i social media con profili più o meno attivi. 

Il social preferito a supporto delle attività di e-commerce è indubbiamente Facebook, che riscuote il 71% delle preferenze. Al secondo posto troviamo Instagram ritenuto “social molto efficace”. Al terzo posto troviamo Youtube con il 27%. 

La fiducia in questi nuovi mezzi di comunicazione è testimoniata dal fatto che ben il 55% delle aziende intervistate ritiene che nel 2019 vedrà aumentare l’investimento sui social media*.

  1. Brand identity: cosa comunicano le aziende sui social?

Il 70% del campione intervistato che ha generato i dati del report ritiene che la comunicazione dei valori aziendali abbia un deciso impatto sull’attività di vendita, nello specifico, ne migliorerebbe sensibilmente le performance. Il dato interessante è che un 15% dichiara di utilizzare parte del budget marketing e comunicazione per posizionare i valori dell’azienda più che spingere su scontistica e prodotto*.

  • Brand awareness: quali sono le attività di brand awareness che migliorano le performance di vendita?

Oltre il 70 % delle aziende intervistate ha messo al primo posto il customer care tra le attività che migliorano la web reputation, al secondo posto (53%) l’esperienza d’acquisto, al terzo (28%) la spedizione. Con il 26% al quarto posto troviamo il Social Media Management.

Per quanto riguarda invece la salvaguardia della brand reputation, l’attività che impegna i maggiori sforzi (62%) è quella di evitare o contenere le recensioni negative, sia sul sito che sui social*.

Case history di Wasabit: La Delizia




Vini La Delizia è la più grande cooperativa vinicola del Friuli Venezia Giulia. Per un cliente che opera in un settore così particolare abbiamo innanzitutto presentato un progetto digital che partisse dal restyling totale del sito, allo sviluppo di varie aree riservate all’interno, dedicate a funzioni molto importanti per l’azienda: un’area dedicata ai soci della cooperativa per il conferimento delle uve e un’area dedicata alla rete vendita e agli ordini.

Nel periodo particolarmente “caldo” della vendemmia, l’area riservata al conferimento uve è stata molto utilizzata dai soci che ne hanno apprezzato i vantaggi di velocizzazione e semplificazione del processo di conferimento.

Una strategia che prevedeva, dunque, più fronti d’azione:

  • restyling sito aziendale
  • implementazione delle caratteristiche tecniche del sito che l’hanno fatto diventare non solo una vetrina ma uno strumento funzionale alle esigenze aziendali
  • strategia SEO
  • la creazione di una serie di landing page strutturate per presentare in maniera più dettagliata il prodotto evidenziandone la storia e le caratteristiche peculiari.

I risultati ottenuti sono stati:

  • l’azienda è stabile in prima posizione su Google per parole chiavi molto importanti e competitive: “ribolla gialla, pinot grigio, refosco, chardonnay, sauvignon” 
  • la strategia SEO mirata ha sancito un notevole aumento di visite:  +70%, provenienti da ricerche organiche
  • c’è stato un aumento esponenziale di richieste di contatto che hanno generato un sensibile aumento delle vendite.

Conclusioni

Il nostro “marchio di fabbrica”, che applichiamo in qualsiasi settore andiamo a operare, anche nel vino, è lo studio della realtà di partenza. Prima di fare qualsiasi cosa “scateniamo i dati”: sviluppiamo un piano marketing strategico partendo da un’analisi del settore wine e della situazione del cliente, per scovare i margini di maggior miglioramento con l’impiego del minor budget possibile.

Oltre ad un’analisi preliminare dell’azienda e del mercato operiamo:

  • uno studio di fattibilità del progetto (per individuare gli obiettivi che portano reali benefici)
  • il posizionamento del brand grazie alla creazione di una comunicazione digital
  • il posizionamento del sito corporate della cantina
  • il posizionamento dell’eventuale eCommerce
  • una Content Strategy per comunicare ai potenziali clienti, attraverso i principali social network, i punti di forza del brand o della cantina
  • sponsorizzazioni attraverso le maggiori piattaforme di Advertising (es. Google Ads, Facebook).

Se operi nel settore vino e vuoi scoprire le strategie migliori in ambito digital per ampliare il tuo business, contattaci

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*Tutti i dati presenti nel testo hanno la seguente fonte: Casaleggio Associati, 2019.

Eleonora Zanatta

Copywriter, Content Specialist

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