Marketing predittivo: l’arma segreta per fidelizzare i clienti

Marketing Predittivo

Scopriamo assieme il significato di marketing predittivo e come sfruttare le analisi predittive per una strategia di marketing efficace

Oggi parliamo di un argomento particolarmente interessante. Ma partiamo con calma; cerchiamo innanzitutto di dare un significato alle parole marketing predittivo:

l’insieme delle strategie di marketing volte alla raccolta di dati e alla loro analisi con lo scopo di conoscere le reali necessità dei consumatori e prevedere i loro probabili futuri comportamenti.

Avete mai sognato di sapere anticipatamente quali prodotti i vostri clienti sarebbero più propensi ad acquistare?Oppure riuscire a massimizzare i profitti prevedendo la reale disponibilità all’acquisto di un consumatore, o ancora, quale advertising sarà più efficace? L’analisi dei dati e il marketing predittivo possono rendere realtà i desideri di ogni imprenditore.

Per gli specialisti del settore il marketing predittivo non è niente di nuovo. Di indubbia efficacia, fatica ad essere applicato in molte realtà, probabilmente per la difficoltà nel trovare professionisti che riescano a scrutare tra la mole di dati quelli adatti ad un’analisi predittiva in grado di individuare punti di azione vincenti.

Eppure di fronte alle sfide che comporta un mercato affollato di messaggi pronti a vendere qualsiasi cosa, il marketing predittivo può rappresentare un vero asso nella manica.

Gli strumenti ci sono tutti: big data e machine learning. Il problema è saperli usare.

Come funziona, dunque, il marketing predittivo? Per prima cosa bisogna saper leggere tra l’enorme quantità di dati a disposizione quelli utili a individuare i comportamenti dei miei consumatori.

Marketing Predittivo

Come leggere i dati? Ecco 5 principali tecniche

Per ricevere risposte bisogna saper interrogare i numeri, ovvero creare dei modelli che riescano a stabilire delle connessioni logiche in base alle quali se intraprendo un’azione ho un determinato risultato. Ecco 5 macro modelli di approccio utili ad un’analisi predittiva efficace.

      1) Visualizzazione dei dati

La visualizzazione di small o big data attraverso un supporto grafico permette all’analista di avere una panoramica delle tendenze e individuare subito le criticità o gli ambiti che possono essere ottimizzati.

      2) Modeling basati sui comportamenti dei clienti

Predire il comportamento delle persone è uno degli obiettivi principali dei brand. Un metodo efficace per l’analisi è suddividere i dati tra i seguenti modelli:

  • modelli di cluster(segmenti) per la segmentazione dei clienti in gruppi in base a numerose variabili, come dati demografici o totale medio degli ordini;
  • modelli di propensione utilizzati per prevedere il comportamento del cliente in base a particolari propensioni come: probabilità di impegno, propensione a disiscriversi al servizio, propensione alla conversione, propensione all'acquisto, ecc;
  • filtraggio collaborativo(raccomandazioni) utile a stabilire quali prodotti, servizi o pubblicità raccomandare ai clienti in base a una varietà di dati, incluso il comportamento di acquisto passato. Ottimo per proposte mirate di up-selling, cross-selling e next-selling.

      3) Assegnazione di un punteggio di qualità ai lead per definire le priorità

Una volta suddivisi i clienti in base ai principali comportamenti pregressi saremo in grado di assegnare loro un punteggio “di qualità”. Questa azione è utilissima per razionalizzare le risorse: ai clienti più predisposti infatti, basteranno pochi stimoli per ottenere una conversione. Avrò dunque più risorse a disposizione per convincere i lead meno “caldi”.

Oltre all’assegnazione di punteggi si possono stabilire modelli di identificazione utili a raggruppare potenziali clienti con attributi simili ai clienti esistenti.
Il digitale permette a tutte le aziende di avere a disposizione grandi quantità di dati provenienti, ad esempio, dalle impression e click delle inserzioni pubblicitarie di Google Ads, dai social, dall’eCommerce, ecc.


      4) Targhettizzazione calibrata

La predictive analytics permette di intercettare il cliente ideale: ovvero quello che ha bisogno del mio servizio/prodotto. Ci consente di essere nel posto giusto al momento giusto.

La segmentazione di lead, prospect e clienti acquisiti è in grado di restituire una targhettizzazione precisa perché fondata su uno storico di informazioni ampio e verificabile. 

Tale storico mi permette di trovare anche target affini, verificare le risposte agli stimoli e soprattutto fare delle ipotesi concrete sul perché si verifica un abbandono, un mancato acquisto.


      5) Analisi degli Insight

Analizzare i dati interni prodotti dai social media o da qualsiasi altra piattaforma, permette di acquisire informazioni sugli utenti che servono a strutturare campagne future enormemente più efficaci.

Analisi predittiva dei dati

Conclusioni

L’abc di ogni strategia di marketing che si rispetti è l’individuazione degli obiettivi. E l’ambito di azione prediletto del predictive marketing è quello della fidelizzazione dei clienti.

La cosa entusiasmante è che, come abbiamo detto, grazie alle piattaforme di advertising, ai social network, al machine learning, la raccolta dati utile ad un’analisi predittiva reale è alla portata di tantissime realtà imprenditoriali. 

Certo è fondamentale la scelta di un partner che ci aiuti nella lettura dei contenuti a nostra disposizione e ci possa indicare, di conseguenza, un piano marketing efficace, che soddisfi l’obiettivo primario di un’azienda: l’aumento di volume dei propri affari.

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Eleonora Zanatta

Copywriter, Content Specialist

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